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lunedì 24 dicembre 2012

L'Agenda Monti e noi


Monti non è un semplice tecnico. " Una nuova forma di politica radicale centrista è necessaria per affrontare le diseguaglianze senza danneggiare la crescita economica", afferma Monti citando the Economist del 13 ottobre, guardando soprattutto alle donne e alle future generazioni, come emerge da un'attenta lettura della sua "Agenda per un impegno comune - Cambiare l'Italia, riformare l'Europa" [ http://www.agenda-monti.it/ ]
E' necessario che prima delle elezioni il Partito Democratico manifesti con un pronunciamento straordinario la propria ferma e credibile adesione ai punti politici e programmatici fondamentali delineati dal prof. Mario Monti, indicandolo al Parlamento e al Paese come essenziale garante della loro attuazione davanti all'Europa e al mondo.
E ciò indipendentemente ed oltre l'esito elettorale, perché "l'uomo politico guarda alle prossime elezioni, lo statista alle prossime generazioni" come ha ben detto il prof. Monti nella sua conferenza stampa, parafrasando De Gasperi.
[A new form of radical centrist politics is needed to tackle inequality without hurting economic growth - The Economist 13.10.2012 - http://video.repubblica.it/dossier/monti-scende-in-campo/tutta-la-conferenza-stampa-di-monti-prima-parte-58-minuti/114568/112971 - http://www.economist.com/node/21564556 ].
Sarebbe infine auspicabile che ogni candidato alle primarie indette il 29 dicembre per la scelta dei parlamentari da mettere in lista nelle prossime elezioni politiche oltre che enunciare il proprio curriculum e le proprie generiche aspirazioni si misurasse con l'attualità politica e facesse conoscere ai propri potenziali votanti la propria opinione sui contenuti dell'Agenda Monti, con eventuali osservazioni e/o integrazioni e proposte.

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